Fare rete per contrastare la violenza
Dalla necessità di un approccio multidisciplinare nei confronti della violenza alla realizzazione di una struttura, La Casa della Nutrice, che raccoglie tutte le figure competenti necessarie per supportare le vittime. Non esiste un altro centro in Italia dove i carabinieri e la polizia intervengono subito al bisogno.
📌 La Casa nasce nel dicembre 2021 e finora ha già aiutato : 117 donne, 43 bambini e 5 uomini.
La vittima che bussa alla porta del centro viene accolta subito e aiutata in tutti i modi possibili: ascolto, sostengo psicologico, consulenza legale, raccolta dichiarazioni, acquisizione e ricerca prove, trasferimento in una casa sicura, quando necessario.
📌L’obiettivo è porre fine il prima possibile alla violenza, quindi si accompagna la vittima anche prima, durante e dopo il processo penale. È importante far emergere i reati perchè bisogna avere fiducia verso le istituzioni che possono aiutare a combattere questa violenza che purtroppo sembra non finire.

Azioni tempestive
▶️ È importante intercettare subito il bisogno che una persona esprime, per questo al pronto soccorso viene trattata come un codice giallo o rosso, e le strutture competenti non devono perdere l’occasione di intervenire. La collocazione di fianco all’Ospedale Filippo Del Ponte di Varese è strategica per avere un supporto immediato ed essere visibili per chiunque avesse necessità.
Purtroppo il 90% delle vittime non denuncia, quindi è fondamentale cogliere tutti i segnali che arrivano. Nella Casa della Nutrice di Varese c’è sempre qualcuno disponibile ad aiutare.
Grazie alla Fondazione Felicita Morandi c’è un supporto 7/7 e 24/24.
È un progetto innovativo che ha creato una solida rete di collaborazione :
🔷 L’ASST Sette Laghi ha definito un unico protocollo condiviso per la gestione della violenza.
🔷 L’Università Insubria supporta il progetto e si adopererà per aiutare dal punto di vista formativo, aiutando chi lavora presso la Casa e cercando il più possibile di diffondere una cultura anti violenza, a partire dai loro studenti.
🔷 Molti volontari che offrono il loro contributo
Ho fin da subito creduto e sostenuto questo progetto perchè credo fortemente nell’approccio multidisciplinare della sanità e perchè la violenza è un tema che dobbiamo sradicare.
Ringrazio moltissimo tutte le persone che si impegnano quotidianamente per la resa del progetto!